PROPORZIONALITÀ PERFETTA
LESSICO POLITICO-ELETTORALE |
Per proporzionalità perfetta nei sistemi elettorali, intendiamo l’eguaglianza della quota di seggi (S) assegnata a ciascun partito e della quota di voti (V) da esso ricevuta.
Esempio di sovra rappresentazione partitica in termini di differenza assoluta e relativa
Partito |
% voti |
% seggi |
S-V |
S/V |
A |
40 |
44 |
4 |
1,10 |
B |
9 |
11 |
2 |
1,22 |
Per misurare la proporzionalità la scelta dei criteri (S-V) e (S/V) non è neutrale dal punto di vista teorico. Ossia non c’è ragione nel preferire l’una o l’altra.
Il problema della misurazione della proporzionalità si ha a livello aggregato (con riferimento all’insieme dei partiti). In primo luogo il dato complessivo della sovra/sottorappresentazione di un partito è il risultato di combinazioni e compensazioni anche di segno opposto di dati disaggregati. In secondo luogo l’aggregazione dei dati esprime una misura sintetica della proporzionalità del sistema partitico. Tra i vari indici, il più appropriato appare quello di Gallagher che ha il vantaggio di registrare con più forza le poche ma grandi differenze (tra seggi e voti) rispetto alle tante ma piccole.
Ultimo aggiornamento (Lunedì 19 Febbraio 2018 15:17)