Referendum revocatorio Presidente Messico 2022
REFERENDUM |
Andres Manuel Lopez Obrador (AMLO) è stato confermato dalla maggioranza dei votanti come Presidente fino alla fine del mandato, il 30 settembre 2024. Il referendum “revocatorio” svoltosi domenica 11 aprile 2022, e fortemente voluto dallo stesso AMLO, si è chiuso con la netta vittoria dei “sì” alla permanenza del Presidente.
Nel corso del 2019 Obrador ha quindi presentato una bozza di emendamento alla Costituzione del 1917 consentendo l'indizione di un referendum di richiamo (recall) che prima non esisteva in Messico. Approvato al Senato della Repubblica e poi alla Camera dei Deputati, il testo ha ricevuto anche i voti favorevoli delle legislature di oltre metà degli Stati. Riunisce così la maggioranza qualificata dei due terzi degli elettori in ciascuna delle camere del Congresso dell'Unione, e la maggioranza assoluta delle legislature degli Stati. Il testo è ufficialmente promulgato il 24 dicembre 2019, data a partire dalla quale il Congresso ha quindi 180 giorni di tempo per votare la legge attuativa, ovvero entro il 17 giugno 2020. Tuttavia, il Congresso non riesce a rispettare i termini di approvazione per mancanza di accordo tra il partito del presidente AMLO, il Movimento di Rigenerazione Nazionale (MORENA) e le forze di opposizione. Il tribunale nazionale elettorale il 25 agosto 2021 ha ordinato la votazione sulla legge entro trenta giorni, che è stata infine adottata il 14 settembre successivo.
Il nuovo articolo 35 della costituzione e la sua legge di attuazione prevede poi che un referendum revocatorio di origine popolare possa essere convocato contro il Presidente dalla metà del suo mandato se almeno il 3% del totale iscritto nelle liste elettorali sottoscrive la richiesta durante un periodo di quattro mesi corrispondenti al mese precedente la fine del terzo anno del mandato presidenziale e ai tre mesi successivi a questo. La soglia del 3% degli iscritti deve essere ottenuta anche in almeno diciassette dei trentuno stati e nella capitale federale. Spetta all'Istituto Nazionale Elettorale (INE) verificare la validità delle firme entro trenta giorni dalla richiesta e, se raggiunta la soglia prevista, indire il referendum per la prima domenica successiva al termine di novanta giorni dalla convalida della raccolta annuncio.
Il referendum è stato convocato grazie alle oltre 2,8 milioni di firme raccolte a gennaio, superiori al livello fissato dalla legge per avviare la consultazione, il 3% dell’elettorato attivo.
La partecipazione al voto è stata del 17,78% degli aventi diritto. Per essere convalidata, la revoca del mandato presidenziale deve essere votata dalla maggioranza dei voti espressi e richiede una percentuale di partecipazione al referendum di almeno il 40% del totale degli elettori iscritti nelle liste elettorali.
Il quesito referendario è stato il seguente:
¿Estás de acuerdo en que a Andrés Manuel López Obrador, Presidente de los Estados Unidos Mexicanos, se le revoque el mandato por pérdida de la confianza o siga en la Presidencia de la República hasta que termine su periodo?
Opzioni |
Voti in valore ass. |
Voti in % |
Favorevole alla revoca del mandato |
1.063.209 |
6,44% |
Favorevole alla continuazione della Presidenza |
15.159.323 |
91,86% |
Voti nulli |
280.104 |
1,7% |
Totale votanti |
16.502.636 |
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Elettori totali iscritti |
92.823.216 |
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