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TRADIMENTO

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LESSICO POLITICO-ELETTORALE

L'etimologia della parola tradire deriva dal latino tràdere (verbo formato da trans oltre e dare consegnare)= consegnare (ai nemici). Si tratta di una violazione di un patto di fedeltà, ad un impegno preso solennemente. In origine, il tradimento riguardava l'ambito militare.

Successivamente il termine che, ovviamente, ha un connotato negativo, si estese anche ad altri ambiti: ad esempio una coppia di coniugi (che di comune accordo hanno stipulato un contratto matrimoniale/patrimoniale che prevede l’obbligo di fedeltà). Tuttavia, in questa sede ci riferiamo al tradimento di ordine politico quando ad esempio alcuni partiti si presentano ai propri elettori con un determinato programma (no all’Euro, no all’UE, no ad alleanze, no al MES, no al debito estero, si al ripristino della sovranità monetaria) ma una volta giunti al potere cambiano linea alleandosi addirittura con quelli di orientamento avverso. Si ha tradimento anche nel caso di un politico che abbandona il proprio partito per puro scopo di potere passando nelle file avversarie.

Da ricordare che i politici spiccatamente narcisisti si caratterizzano per la mancanza assoluta di empatia e l’avidità di potere e di soldi. Insomma, baseranno la loro azione politica sulla manipolazione e risulteranno traditori seriali. Quindi, l’elettore dovrà essere educato alla crescita personale al fine di aumentare la propria consapevolezza al momento di “eligere”.

Ultimo aggiornamento (Giovedì 25 Febbraio 2021 22:00)