I sistemi elettorali del voto singolo trasferibile e del voto alternativo: i casi di Irlanda, Malta e Australia di Roberto Brocchini
I sistemi elettorali del voto singolo trasferibile e del voto alternativo: i casi di Irlanda, Malta e Australia
di Roberto Brocchini
https://www.amazon.it/sistemi-elettorali-singolo-trasferibile-alternativo/dp/8831643517
Ultimo aggiornamento (Domenica 06 Dicembre 2020 13:15)
Presentazione del progetto archivistico-elettoraleFino ad almeno venti anni fa i risultati elettorali, nella maggior parte dei casi, potevano essere acquisiti solo su richiesta alle autorità competenti tramite fax, ovvero attendendo le pubblicazioni in forma cartacea. Negli ultimi anni, l’enorme diffusione di Internet ha reso possibile reperire con maggiore rapidità e facilità i dati elettorali. In molti Stati democratici, oltre ai siti web dei rispettivi ministeri dell'Interno e dei Parlamenti, esistono quelli delle Commissioni elettorali indipendenti in cui troviamo i risultati delle elezioni in tempo reale. Ciò rende meno arduo creare un vasto archivio elettorale in continuo aggiornamento. Obbiettivo: creare un patrimonio archivistico politico-elettorale completo, innovativo e di facile reperibilità e fruibilità utile a partiti, movimenti e associazioni politiche, singoli politici, docenti, ricercatori, studenti, giornalisti e anche per gli utenti che, pur non essendo specializzati in questioni tecnico-politiche, sono interessati alla politica. Questo archivio elettorale, si prefigge anche l’importante obiettivo di agevolare l’utenza nella ricerca dei risultati elettorali. Infatti, sovente, molti siti in cui si reperiscono le elezioni, cambiano indirizzo o, comunque, non risulta agevole la loro lettura. Oggetto: saranno trattate le elezioni per il Parlamento europeo, le legislative a livello nazionale, le regionali (di alcuni Stati federali europei) complete, nella quasi totalità dei casi, di voti e seggi in valore assoluto, oltre che in %. Inoltre per ogni elezione saranno presenti i seguenti indici: Neffe (numero effettivo di partiti elettorali) che ci indica la frammentazione partitica elettorale (a livello di voti); Neffp (numero effettivo di partiti parlamentari) che ci indica la frammentazione partitica parlamentare (a livello di seggi). Sia Neffe, sia Neffp tengono in considerazione la forza dei vari partiti rispettivamente a livello di voti e seggi. Lsq (indice dei minimi quadrati di Gallagher), ci indica il livello di proporzionalità del sistema partitico a livello aggregato. Inoltre, verrà ricavato il livello di proporzionalità per ogni singola lista mediante la differenza tra seggi e voti (S-V) e il rapporto tra seggi e voti (S/V). Inoltre, il database comprenderà le elezioni presidenziali che prevedono l'elezione popolare diretta del Presidente. Per l’Italia, è stato predisposto un database completo di tutte le elezioni europee, politiche e regionali. Riguardo alle elezioni comunali, sto proseguendo nell’archiviazione di tutti i comuni italiani con popolazione > 15.000 ab. (compresi quelli delle Regioni a Statuto Speciale in cui è presente il voto disgiunto) a partire dal 1993 (anno dell’introduzione dell’elezione diretta del Sindaco). Il progetto, con riferimento alle comunali, avrà l’obiettivo di estendere il database a partire dal 1948 fino alla riforma del 1993. Attualmente dispongo di un database di circa 5.600 elezioni comunali. Illustro, in sintesi per le elezioni locali italiane, come ho strutturato ogni elezione archiviata. Inserisco: 1) tutte le liste senza fare aggregazioni, 2) i voti e i seggi in valore assoluto e in %, 3) la differenza tra voti e seggi per ogni lista, 4) i candidati a Sindaco o a Presidente e le liste da cui sono sostenuti, 5) il numero degli elettori, i votanti, i voti validi e le schede non valide, 6) il livello di personalizzazione del voto riguardo alle elezioni regionali (post 1995) e comunali (post 1993) per verificare il rendimento dei Sindaci/Presidenti attraverso il confronto con le liste da cui sono sostenuti. Metodologia: verranno considerati i paesi con regimi democratici (suffragio universale maschile e femminile e presenza di una qualche forma di pluralismo politico) o che hanno avuto regimi democratici, anche per un periodo limitato (limite medio minimo accettato Freedom House= 5). Inoltre, nel ricavare Neffe, Neffp e Lsq, escludo dal calcolo gli altri partiti (others) e i candidati indipendenti. Dall’archiviazione ho escluso Palau, Tuvalu, Nauru, le Isole Marshall e gli Stati Federati di Micronesia in quanto non esistono formalmente i partiti politici. Dopo questi aspetti introduttivi, ho inserito i paesi esaminati per aree geografiche. A tal proposito, mi sono riferito alla classificazione proposta dall’Organizzazione Internazionale dei Parlamenti degli Stati sovrani (Interparliamentary Union in, http://www.ipu.org/english/whatipu.htm). In essa i paesi sono classificati in base alle seguenti aree geografiche: 1) Europa: Albania, Andorra, Armenia, Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Kosovo, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Malta, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Romania, Russia, San Marino, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina e Ungheria; 2) Medio Oriente: Israele, Kuwait, Libano e Yemen; 3) Asia Orientale: Giappone, Mongolia e Corea del Sud; 4) Asia Centrale: Kyrgyzstan; 5) Asia Meridionale: Bangladesh, Bhutan, India, Maldive, Nepal, Pakistan e Sri Lanka; 6) Asia Sudorientale: Indonesia, Malaysia, Filippine, Singapore e Thailandia; 7) America del Nord: Canada, Stati Uniti e Messico; 8) America Centrale caraibica: Antigua e Barbuda, Bahamas, Barbados, Domenica, Giamaica, Grenada, Haiti, S. Kitts e Nevis, S. Lucia, S. Vincent e Grenadines, Trinidad e Tobago e Repubblica Dominicana; 9) America Centrale continentale: Belize, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua e Panama; 10) America del Sud: Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Guyana, Paraguay, Perù, Suriname, Uruguay e Venezuela; 11) Africa Settentrionale: Algeria, Tunisia, Egitto e Marocco; 12) Africa Centrale: Burundi, Gabon, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo e Sao Tomè e Principe; 13) Africa Orientale: Gibuti, Etiopia, Kenya, Sudan, Tanzania e Uganda; 14) Africa Occidentale: Benin, Burkina Faso, Capo Verde, Costa d’Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea Bissau, Liberia, Mali, Mauritania, Niger, Nigeria, Senegal, Sierra Leone e Togo; 15) Africa Meridionale: Botswana, Comore, Lesotho, Madagascar, Malawi, Mozambico, Namibia, Repubblica di Maurizio, Repubblica Sudafricana, Seychelles e Zambia; 16) Oceania: Australia, Figi, Isole Salomone, Kiribati, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Samoa, Timor Est, Tonga e Vanuatu. Roberto Brocchini Ultimo aggiornamento (Venerdì 09 Aprile 2021 15:33) Elezioni politiche Italia. Tasso di partecipazione dal 1948 (Camera Deputati)
La composizione del Senato è ancora illegittimaLa composizione del Senato è ancora illegittima
La legislatura ha trascorso già metà del suo tempo e al Senato vi sono due seggi contesi per un errore di calcolo dove attualmente siedono Vincenzo Carbone e Carmela Minuto entrambi eletti con Forza Italia (Carbone è passato al partito di Renzi). Nei confronti di Carbone c’è stato il riscorso del presidente della Lazio Claudio Lotito, contestando un errore di calcolo nell'attribuzione del seggio in una delle liste plurinominali in Campania. Dal conteggio era stato ripescato Carbone come primo dei non eletti su Campania 3. Lotito, invece, sosteneva che il ripescaggio dovesse essere assegnato a lui, come primo dei non eletti su Campania 1. Sul seggio di Anna Carmela Minuto, invece, ha presentato ricorso Michele Boccardi, già senatore nella scorsa legislatura, attualmente presidente nazionale di Assoeventi (Confindustria). Al termine delle elezioni, il ministero dell’Interno aveva assegnato a Forza Italia la conquista di un seggio al collegio plurinominale per Puglia 1 e due seggi per Puglia 2. L'ufficio elettorale regionale presso la Corte d'Appello di Bari al momento della proclamazione ribalta, per un errore, l'assegnazione dei seggi e così Boccardi rimane fuori. Pertanto i ricorsi sono stati presentati all'organismo ad hoc, la Giunta delle Elezioni del Senato che nell'autunno scorso accolse i ricorsi di Lotito e Boccardi dichiarando decaduta Minuto acclarando l’errore della Corte d’Appello proponendo all’Aula l’annullamento della sua elezione. Tuttavia, per far si che loro ottengano il seggio, a scapito di Carbone e Minuto, deve pronunciarsi definitivamente l'Aula, che non è ancora stata convocata con la discussione all’ordine del giorno. A febbraio l'avvocato Gianluigi Pellegrino, che difende Boccardi, aveva rivolto un appello al Presidente della Repubblica e alla Presidente del Senato per sensibilizzare sulla mancanza di convocazione dell'Aula: “È noto che il regolamento - c'era scritto nel testo - prevede che la proposta della Giunta venga sono posta all'Assemblea del Senato della Repubblica entro 30 giorni dalla conclusione dell'Iter in Giunta. Pur non essendo coercibile, l'attività del Senato è del tutto evidente che detto termine non può interpretarsi come inutiliter datum soprattutto perché si è in presenza di un bene costituzionale da preservare non solo importantissimo ma fondativo: la legittima costituzione del Senato della Repubblica”. In definitiva, al problema dell’equa rappresentanza del corpo elettorale e della legittima costituzione del Senato, si aggiunge quello del danno alle casse statali in quanto il senatore eletto in ritardo, come stabilito dalla giurisprudenza, ha diritto agli arretrati mentre non possono essere scomputati gli emolumenti percepiti dalla parlamentare eletta per errore.
Dati aggiornati elezioni legislative nel mondoDATI AGGIORNATI ELEZIONI LEGISLATIVE NEL MONDO EUROPA Albania= 10 Andorra= 8 Armenia= 8 Austria= 23 Belgio=23 (Camera), 21 (Senato) Bosnia Erzegovina= 7 Bulgaria= 13 Cipro= 11 Croazia= 9 Danimarca= 39 Estonia= 9 Finlandia=39 Francia= 21 Georgia= 8 Germania=20 Grecia= 18 Irlanda= 21 Islanda=24 Italia= 17 (Camera), 17 (Senato) Kosovo= 5 Lettonia= 10 Liechtenstein=11 Lituania= 8 Lussemburgo=15 Macedonia (Macedonia del Nord dal 2019)= 9 Malta= 25 Moldavia= 10 Monaco= 7 Montenegro= 5 Norvegia=26 Paesi Bassi=23 Polonia= 9 Portogallo= 16 Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord= 24 Repubblica Ceca= 8 (Camera), 11 (Senato) Romania= 8 (Camera), 8 (Senato) Russia= 8 San Marino= 13 Serbia= 8 Slovacchia= 8 Slovenia= 9 Spagna= 15 Svezia=30 Svizzera= 13 Turchia= 14 Ucraina= 8 Ungheria= 9 Tot. Europa= 739 in 47 paesi MEDIO ORIENTE Kuwait= 6 Israele= 25 Libano= 5 Yemen= 2 Tot. Medio Oriente= 38 in 4 paesi ASIA ORIENTALE Corea Sud= 13 Giappone= 21 Mongolia= 9 Tot. Asia Orientale= 43 in 3 paesi ASIA CENTRALE Kyrgizistan= 3 Tot. Asia Centrale= 3 in 1 paese ASIA MERIDIONALE Bangladesh= 9 Bhutan= 3 India= 17 Maldive= 3 Nepal= 7 Pakistan= 7 Sri Lanka= 10 Tot. Asia Meridionale= 56 in 7 paesi ASIA SUDORIENTALE Filippine= 13 (Camera), 11 (Senato) Indonesia= 10 Malaysia= 15 Singapore= 13 Thailandia= 14 Tot. Asia Sudorientale= 76 in 5 paesi AMERICA DEL NORD Canada= 31 Messico= 26 (Camera), 12 (Senato) Stati Uniti= 51 (Camera), 51 (Senato) Tot. America del Nord= 171 in 3 paesi AMERICA CENTRALE CARAIBICA Antigua e Barbuda= 10 Bahamas= 11 Barbados= 14 Dominica= 12 Giamaica= 18 Grenada= 11 Haiti= 4 (Camera), 5 (Senato) S. Kitts e Nevis= 11 S. Lucia= 13 S. Vincent e Grenadines= 11 Trinidad e Tobago= 14 Rep. Dominicana= 13 (Camera), 13 (Senato) Tot. America Centrale caraibica= 160 in 12 paesi AMERICA CENTRALE CONTINENTALE Belize= 9 Costa Rica= 18 El Salvador= 18 Guatemala= 13 Honduras= 12 Nicaragua= 11 (di cui 1 Senato) Panama= 7 Tot. America Centrale continentale= 88 in 7 paesi AMERICA DEL SUD Argentina= 20 (Camera), 10 (Senato) Bolivia= 11 (Camera), 10 (Senato) Brasile= 13 (Camera), 13 (Senato) Cile= 18 (Camera), 18 (Senato) Colombia= 21 (Camera), 18 (Senato) Ecuador= 16 Guyana= 10 Paraguay= 11 (Camera), 11 (Senato), 1 Assemblea Cost. Perù= 3 (Camera), 3 (Senato), 9 monocamerali Suriname= 9 Uruguay= 17 (Camera), 17 (Senato) Venezuela= 14 (Camera), 10 (Senato) Tot. America del Sud= 283 in 12 paesi AFRICA SETTENTRIONALE Algeria= 1 Egitto= 6 Marocco= 8 Tunisia= 3 Tot. Africa Settentrionale= 18 in 4 paesi AFRICA CENTRALE Burundi= 2 Gabon= 4 Repubblica Centrafricana= 4 Repubblica del Congo= 3 Sao Tomè e Principe= 9 Tot. Africa Centrale= 22 in 5 paesi AFRICA ORIENTALE Gibuti= 2 Etiopia= 3 Kenya= 5 (Assemblea Nazionale), 2 (Senato) Sudan= 1 Tanzania= 5 Uganda= 4 Tot. Africa Orientale= 22 in 6 paesi AFRICA OCCIDENTALE Benin= 9 Burkina Faso= 7 Capo Verde= 6 Costa d’Avorio= 5 Gambia= 10 Ghana= 9 Guinea= 1 Guinea Bissau= 6 Liberia= 5 (Camera), 5 (Senato) Mali= 7 Mauritania= 1 Niger= 8 Nigeria= 11 (Camera), 9 (Senato) Senegal= 10 Sierra Leone= 8 Togo= 3 Tot. Africa Occidentale= 120 in 16 paesi AFRICA MERIDIONALE Botswana= 11 Comore= 6 Lesotho= 9 Madagascar= 9 Malawi= 6 Mozambico= 6 Namibia= 6 Rep. di Maurizio= 11 Rep. Sudafricana= 6 Seychelles= 7 Zambia= 7 Tot. Africa Meridionale= 84 in 11 paesi OCEANIA Australia= 47 (Camera), 45 (Senato) Isole Figi= 12 Isole Salomone= 9 Kiribati= 8 Nuova Zelanda= 38 Papua Nuova Guinea= 10 Samoa= 6 Timor Est= 4 Tonga= 4 Vanuatu= 12 Tot. Oceania= 193 in 10 paesi
Tot.=2.116 elezioni legislative in 153 paesi (limite minimo considerato: media FH= 5) Ultimo aggiornamento (Lunedì 03 Aprile 2023 22:52) |